1984-2001 : Montedison, Gardini, Benckiser. Addio Miralanza

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1984-2001 : Addio Miralanza
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Dai Bonomi alla Montedison

Nel mese di maggio 1984 Carlo Bonomi della Bi-Invest decide di vendere la Mira Lanza alla Montedison. Il conglomerato Bi-Invest, decide di concentrarsi sul settore immobiliare e delle assicurazioni (La Fondiaria). La Mira Lanza, fino ad allora punto fermo nella strategia della Bi-Invest, e recentemente tornata a generare utili importanti, é ceduta. Molti analisti dell'epoca (fonte : Sole24Ore) nutrivano dubbi sulle condizioni della cessione, siccome non rispecchiavano la reale situazione positiva della società sotto gli aspetti patrimoniale, commerciale e reddituale.
La Montedison, che all'epoca generava oltre 12000 miliardi di ricavi in lire, era nel mezzo di una grande ristrutturazione. Dopo 15 anni di perdite, si intravedeva la possibilità di un profitto nel 1985. La Mira Lanza rappresenteva appena il 3% del fatturato complessivo della Montedison... Venditore e acquirente spiegano che la Mira Lanza si troverà meglio in un gruppo dedicato alla chimica, piuttosto che in un gruppo dedicato all'immobiliare. Inoltre la Montedison é un gruppo industriale, quindi piu' confacente alle esigenze di programmazione a lungo termine delle attività (dice Diaz, presidente Cda Mira Lanza nel settembre 1985)... Solo che la proprietà del gruppo Montedison passa a Gardini un anno dopo...

Evoluzione della Mira Lanza nel periodo 1984-85

La Mira Lanza é tornata a generare utili nei primi anni '80 e la situazione nel 1984 é molto positiva. A Mira la ditta produce dalla fine del 1984 gli intermedi chimici per i detersivi e si prepara ad anticipare la legislazione sul contenuto massimo di fosforo nei detersivi. La rete commerciale é razionalizzata (cessione depositi a Cagliari e Seriate). Il fatturato cresce del 15% nel 1984 rispetto al 1983, cioé ben piu' dell'inflazione grazie a un aumento dei volumi venduti e dei listini di vendita. Il costo del lavoro cresce (+11% nel solo 1984) ma gli organici sono stabilizzati a circa 1500 dipendenti. E intanto si prepara il futuro nel settore della carta uso domestico (con la controllata NIAV) e nei detersivi liquidi che cominciano a diffondersi in Europa nella seconda metà degli anni '80.
La Mira Lanza resta pero' forte soprattutto nei segmenti di mercato in declino (detersivi per bucato a mano per esempio) e subisce un forte aumento degli investimenti pubblicitari e promozionali sui detersivi per lavatrici, sui detersivi per capi fini, e nei detersivi liquidi per stoviglie. La Mira Lanza deve fare fronte ai marchi forti della P&G (Dash) e della Henkel (Dixan) oltre che della Colgate (Dinamo) e della Unilever (Bio Presto).
Parliamo delle quote di mercato nel 1985 :
- 24% nei detersivi bucato a mano (Biol, Ava, Lanza)
- 15% nei detersivi per lavatrice (Biol, Ava, Lanza, Nix)
- 36% nei detersivi per stoviglie in polvere (Kop) , segmento in forte declino a causa dei detersivi liquidi lanciati dalla Lever (Svelto)
- 41% nei detersivi per capi fini (Lip)
- 18% nella carta uso domestico (Tenderly)

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1986-88 : Gardini e il declino della Mira Lanza

Eccoci agli anni piu' bui. A partire dal luglio '86 la Pafinvest della famiglia Varasi (rapidamente allontanata dal controllo da Gardini del gruppo Ferruzzi) acquista dalla Montedison 25% delle azioni Miralanza, oltre alla Intermarine (i cacciamine della Marina Militare). Gardini e il gruppo Ferruzzi hanno una sola priorità : scalare il gruppo Montedison fino ad allora nelle mani di Schimberni. Inutile dire che la Mira Lanza (3% della Montedison...) diventava l'ultima ruota del carro. Già nel 1985 la progressione del fatturato era scesa a +3.3% rispetto al 1984, mentre il costo del lavoro esplode +15.6% nonostante una riduzione degli organici (-3.5%) e l'uso della CIG. Intanto la Mira Lanza tenta di accelerare l'arrivo dei detersivi liquidi e cerca di far fronte alla concorrenza aumentando le spese marketing del 21% il primo semestre '86. Ma la situazione non si raddrizza e il 1987 si conclude con un fatturato stagnante a 396 miliardi di lire (non bisogna dimenticare che all'epoca l'inflazione era quasi del 10%... quindi un fatturato stagnante era ampiamente insoddisfacente). Nel giugno 1987 Gardini (che ormai controlla la Montedison) trasferisce tutto il pacchetto di controllo azionario della Mira Lanza - 55% delle azioni - al suo gruppo Ferruzzi. Un nuovo consiglio di amministrazione si installa, interessato prioritariamente all'utilizzo della rete distributiva Mira Lanza in Italia per i marchi del gruppo Kaysenberg (prodotti carta uso domestico Lotus) controllato dalla Ferruzzi. Intanto (fine 1988) la quota di mercato della Mira Lanza nei detersivi per lavatrice é crollata a meno del 10% rispetto al 14% del '85. Non va meglio per i detersivi per capi fini (solo piu' 25% contro 41% del '85). Entrambi i mercati sono in crescita , specialmente nella forma prodotto liquida, ma la Mira Lanza soffre di carenza di investimenti rispetto alla concorrenza. La logica di gestione del gruppo Ferruzzi é puramente finanziaria : acquisto della ditta, aumento al massimo dei profitti a breve termine, formulazione piuttosto teorica di strategie attrattive per far crescere il valore della ditta, e vendita rapida per incassare proventi.

 
La Benckiser : rilancio e "digestione" della Mira Lanza

L'anno 1988 é segnato, oltre che da parti di mercato in caduta libera, da frequenti notizie di vendita della Mira Lanza a gruppi stranieri, dopo smembramento della società nelle sue 2 componenti prodotti cartacei e detergenti. Intanto il fatturato é stagnante anche se gli utili aumentano (+11%)... o meglio il fatturato é stagnante siccome si privilegiano gli utili a breve termine. Nel novembre 1988 la Ferruzzi cede la Mira Lanza alla Benckiser. Intanto i marchi Tenderly e Tutto dal '88 sono affidati alla Unikay (controllata dal Gruppo Ferruzzi, insieme alla Kayserberg-Lotus francese) che poi diventerà proprietà della Fort James, oggi Georgia Pacific. 
Entra quindi in scena la Benckiser. Questa ditta tedesca/olandese vuole una posizione di rilievo nel mercato della detergenza in Europa : nel '84 compra la Saint Marc in Francia, fine '88 compra anche la Panigal (marchio Sole detersivi) in Italia e nel '89 la Camp-Undesa spagnola (marchi Colon e Elena detersivi e Kalia additivi, tuttora esistenti in Spagna). Nel luglio del '89 Panigal e Camp sono integrate nella Mira Lanza, che diventa - seppure una filiale della Benckiser - un attore di rilievo della detergenza in Europa, con il 14% di quota di mercato ! La Benckiser modernizza l'impianto di Mira, chiude Mesa e poi anche Calderara (stabilimento Sole della Panigal a Bologna), investe in innovazione tecnologica e in comunicazione (oltre 60 miliardi di lire l'anno nei primi anni '90 tra Ava, Lip, Finish e Calfort). Gli organici sono ridotti a 850 dipendenti (contro 1500 del '85) ma almeno quel che resta della Mira Lanza costituisce il cuore del know-how detergenti della Benckiser e tutti i marchi Mira Lanza sopravvivono - tranne Biol, riconfermato come prodotto per il solo bucato a mano fino al '96. Poi arriva la fusione della Benckiser con l'inglese Reckitt&Colman nel 1999... Nell'ambito della razionalizzazione del portafoglio marchi del nuovo gruppo Reckitt Benckiser spariscono Kop e Nix e Lip diventa Lip Woolite, in attesa forse di sparire. E soprattutto nel 2001 la società Mira Lanza e il suo logo sono stati soppressi definitivamente. Restano la fabbrica di Mira e i marchi Ava, Lanza e Calinda (oltre a Sole della ex-Panigal come pure l'additivo Super Bianco della ex-Super Iride, integrato nella linea "Sole" assieme a Lavasbianca Fantasmatico della ex-Reckitt&Colman), ma é una magra consolazione rispetto a quello che la Mira Lanza avrebbe potuto diventare (vedere pagina seguente).

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Nota : la Panigal di Calderara (BO) era una ditta di 700 dipendenti nel '85, attiva nei detergenti (Sole bianco, sole blu...), nell'alimentare con la marmellata Santa Rosa e nell'imballaggio prodotti cartacei e farmaceutici. Nel '85 Sole deteneva 6% di quota di mercato detersivi per lavatrici, 34% dei saponi, 16% dei detergenti per piatti. Sul sito www.spot80.it troverete la pubblicità del '84 di Sole Blu detersivo bucato. L'imprenditore proprietario Gentili vende nel novembre '88 i detergenti alla Benckiser e nel giugno '89 Santa Rosa alla CPC Knorr (oggi Unilever).
Nella foto qui sotto una vista degli stabilimenti Panigal a Bologna - Borgo Panigale fine anni '80 prima dello smantellamento primi anni '90. (trovata sul sito sirio.cineca.it). Nel '98 anche lo stabilimento moderno di Calderara sarà poi chiuso dalla Benckiser.

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